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Da un progetto de La Compagnia dei Masnadieri

www.compagniadeimasnadieri.org

Stagione 2019-2020

OLTRE IL MURO

 

DAL 5 AL 17 NOVEMBRE

 

di Massimo Roberto Beato, regia Elisa Rocca e Jacopo Bezzi, con Sofia Chiappini e Pavel Zelinskiy. Una produzione La Compagnia dei Masnadieri

In un futuro distopico, il pericolo di un’estinzione di massa minaccia la Terra. Per salvaguardare parte della razza umana, le super potenze mondiali hanno eretto una maestosa muraglia a confine del vecchio continente europeo fondando un nuovo stato: Eutòpia. Se c’è una speranza di scampare all’estinzione globale, è proprio oltrepassare il muro. Legalmente o illegalmente.

 


IO-TI-AMO (E’) SENZA ALTROVE

 

23 e 24 NOVEMBRE

 

drammaturgia e regia di Elena Arvigo, con Elena Arvigo e Silvia Salvatori. Una coproduzione La Compagnia dei Masnadieri e SantaRita & JackTeatro

Partendo dallo studio di due testi Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes e Il silenzio è cosa viva di Chandra Livia Candiani, Elena Arvigo coglie l’opportunità per iniziare un viaggio attraverso le parole, il loro potere e la loro magia: ascoltar(si), aspettar(si), silenzio.

 

 


ASSASSINIO A CASA CHRISTIE

 

di Jacopo Bezzi, regia Massimo Roberto Beato, con Jacopo Bezzi, Sofia Chiappini, Gaia Petronio, Veronica Rivolta. Una produzione La Compagnia dei Masnadieri

Uno stravagante ma arguto detective – che ricorda nei modi e nell’aspetto il celebre personaggio di gialli Hercule Poirot – la notte di Natale si trova, suo malgrado, coinvolto in misterioso delitto tutto al femminile, consumatosi a Winterbrook House, la celebre dimora della scrittrice Agatha Christie. Un caso delicato e intricato, un omicidio insolubile, una misteriosa telefonata e colpi di scena porteranno lo spettatore in un mondo di suspense e mistero dal sapore giallo.

 

 

 


STASERA VE LE CANTO IO

 

DAL 16 AL 19 GENNAIO

di Manfredi Russo e Felice Maria Corticchia, regia M. Russo con Manfredi Russo e Roberta Leo

 

Tra musiche e coreografie swing e jazz, che rievocano le atmosfere grande varietà degli anni Cinquanta l’attore palermitano si addentra in tematiche sociali, talvolta scottanti. Un inno al non immobilismo con l’intento di scuotere l’ indifferenza sociale senza toni aggressivi, cercando di abbracciare questioni civili e sociali attraverso l’unione delle arti: la danza, la musica e il teatro.

 

 

 


MUNNE  – ‘O MUNNO DIFFERENTE

 

DAL 4 AL 9 FEBBRAIO

drammaturgia e regia Marzia Ercolani, con Luigi Acunzo e Marzia Ercolani, disegno luci Gianni Staropoli, costumi Flavia Migani. Una produzione Atto Nomade Teatro

 

Una piccola discarica metropolitana, un’ordinaria oasi di immondizia. Un fusto di petrolio arrugginito pieno di spazzatura, una grande busta nera, un cumulo di macerie, il telaio di una porta finestra, forse il resto di una casa, di una chiesa o solo un rifiuto ingombrante. Un uomo e una donna vivono lì. I due covano un sogno: ricercare tra la “munnezza” del mondo l’acqua primordiale, la luce originaria, la sacralità dell’inizio.

 

 

 


CARLOS, L’ULTIMA VOLTA

 

DAL 20 AL 23 FEBBRAIO

di Emiliano Metalli, regia Mauro Toscanelli ed Emiliano Metalli, con Mauro Toscanelli e Orazio Schifone, la voce di Berthe Gardel è di Masaria Colucci

 

Alfredo ama un uomo che non potrebbe amare, mentre Juan tradisce un’amicizia di cui solo troppo tardi intuisce la profondità. Attraverso questo tango di dialoghi solitari, l’uno e l’altro cercheranno un ordine ai loro pensieri e alle azioni compiute, mentre sullo sfondo giganteggia la figura del “morocho de Abasto”, Carlos Gardel, che ha segnato l’esistenza di entrambi.

 

 

 

 


 

DOPPIAGGIO

 

DAL 3 AL 15 MARZO

di Maricla Boggio, regia Jacopo Bezzi, con Emanuela Damasio, Alessandro Moser, Jacopo Bezzi, Elisa Rocca. Una produzione La Compagnia dei Masnadieri

 

Guido, noto doppiatore di telenovelas e divi del cinema, si ritrova in sala di doppiaggio con la vecchia fiamma Amy, attrice di ritorno dall’America dopo il matrimonio con Tony, produttore cinematografico, per prestare la voce al protagonista maschile di un nuovo film. Tra i due si riaccenderà la passione? In un serrato intreccio di ruoli tra gelosie, successo, lavoro, falsità e sacrificio, il gioco in scena degli attori offre un divertente e ironico spaccato del mondo del doppiaggio.

 

 

 


SHOTS

 

DAL 19 AL 22 MARZO

 

liberamente ispirato dai racconti di Charles Bukowski, di e con Francesco Bernava e Alice Sgroi, organizzazione Filippo Trepepi. Una produzione Mezzaria Teatro

 

Shot, al singolare, può significare ipotesi, foto, sparo, ma è anche una parola utilizzata in un campo semantico molto familiare agli inglesi, che l’hanno creata, e non solo a loro. Tre storie ad alta gradazione sessuale da vivere tutte d’un fiato, in cui l’amalgama tra sesso e ironia è l’ingrediente principale di questo miscuglio letterario. Tre storie che affrontano il rapporto uomo-donna con un comune obiettivo, quello di dilatarne il perimetro sensibile, il confine tra il magma viscerale che scaturisce dall’incontro di due esistenze e il mondo che li avvolge.

 

 

 


 

LA SPOSA DEL VENTO

 

DAL 2 AL 5 APRILE

di Sergio Casesi con Luna Romani e Stefano Tosoni,  regia Andrea Vellotti. Una produzione Allunati Teatro.

 

L’amore perfetto non esiste. L’amore è lotta, perenne. È una guerra, fatta di continue battaglie. A meno che la persona amata non diventi un oggetto, l’oggetto del desiderio, sempre pronto ad amare e a essere amato. Oskar Kokoschka perde la sua amata Alma: lei lo lascia, stanca delle gelosie e delle manie di possessione del giovane pittore. L’arte è una strada da percorrere, è la necessità del gesto, è l’unico modo per sopravvivere e restare attaccati a una vita e a un mondo sempre più cattivo e confuso. L’arte è veicolo d’amore.

 

 

 


LA VITA CHE TI LASCIO

 

DAL 7 AL 10 MAGGIO

drammaturgia e regia Salvatore Riggi, con Giorgia Lunghi e Salvatore Riggi. Musiche originali di Maria Chiara Casà. Una produzione Post-it 33

 

Vivere. Ancora oggi è considerato da molti come un complesso meccanismo fisico e biologico, ma, come Neruda cercò di spiegare al mondo, “vivere” è più impegnativo del semplice fatto di respirare. E’ quello che scopre la giovane protagonista dello spettacolo, che si snoda attraverso i pensieri della ragazza e gli arguti ragionamenti con il pubblico di un clochard, narratore apparentemente esterno alla vicenda della giovane, ma costantemente presente.

 

 

 


 

PASSIONE

 

DAL 14 AL 17 MAGGIO

drammaturgia e regia Vincenzo Longobardi, con Vincenzo Longobardi, Gina Perna, Rosario Gargiulo, Mauro Toscanelli, Rosa Inserra, Carmela Rossi, Stefania Venettoni. Supporto tecnico Barbara Cadoni

 

In una società in cui sacro e profano, religione e religiosità si confondono, un uomo, divenuto sacerdote per volere della madre, scopre l’amore per Marco, un ragazzo che conosce in seminario. Eventi inattesi, però, determinano nella vita del giovane lo scatenarsi di un vortice di passioni che lo risucchiano generando in lui una profonda crisi che sfocia in un duro e pericoloso confronto con La Passione, quella del Cristo.

 

 

 


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